Peppuccio Pitrone
Peppuccio Pitrone

Prof. Dott. Giuseppe Pitrone

(Peppuccio)

 

Giuseppe Pitrone nasce a San Pier Niceto (ME), nel rione Fornace, il 29/11/1951.

Consegue la maturità classica, si laurea, si abilita in Scienze Naturali e si dedica alla docenza di tale disciplina presso Istituti Superiori.

Si occupa di protezione ambientale e agricoltura. Ha collaborato con giornali e riviste per quanto riguarda la divulgazione scientifica.

Esperto di  Storia della Scienza e di problemi legati all’energia nucleare, si dedica anche alla narrativa e alla saggistica.

Appassionato di Letteratura siciliana, di recente ha pubblicato, con Nuova Ipsa Editore, il romanzo “ ‘a Cursa,  ambientato  nella suggestiva  atmosfera della Targa Florio, la celeberrima corsa automobilistica della quale è studioso.

Autore di pubblicazioni scientifiche inerenti a tematiche relative alla salvaguardia del patrimonio ambientale e artistico e di studi sugli effetti dell’inquinamento sugli esseri viventi.

Pioniere, nel nostro comprensorio, per la tutela dell’ambiente naturale nonché fondatore e primo Presidente della rete WWF della provincia di Messina. 

Sensibile e legato al suo paese, dove ha sempre vissuto e, per il quale, ha fornito il suo contributo, anche dal punto di vista politico amministrativo, ricoprendo la carica di Vice Presidente del Consiglio dal 1994 al 1998 e di Presidente del Consiglio dal 1998 al 2002.

Al momento vi sono altri due suoi romanzi in via di pubblicazione ed è in preparazione un volume sulla storia di personaggi sampietresi, scomparsi e viventi, che con la loro attività lavorativa, culturale, politica e amministrativa hanno elevato il nome di San Pier Niceto nel contesto nazionale e internazionale.

Esperto di agricoltura, appassionato di cavalli, cultore della lingua italiana, legato alle famiglia e alle tradizioni agreste, definito da qualcuno “un uomo d’altri tempi”, è solito incontrarlo, la domenica mattina, lungo le strade di San Pier Niceto con l’inseparabile “panama”, sul suo calesse trainato dalla maestosa Stella (splendida cavalla bianca per ¾  sangue di razza Grimaldi e per ¼ stallone di razza Sanfratellana) e accompagnato dal “fedelissimo amico” Roy (un cane randagio adottato che è miracolosamente scampato alla soppressione “d’ufficio”).

Si ringrazia l’amico Peppuccio per aver autorizzato la pubblicazione.