Cenni Storici su San Pier Niceto

150 ANNI DI AUTONOMIA

17 marzo 1861 - 17 marzo 2011

  


San Pier Niceto, un paesino agricolo, sorge su una collina, ed è confinante con i Comuni di: Monforte S. Giorgio, Santa Lucia del Mela, Gualtieri Sicaminò, Condrò e Pace del Mela ed è bagnato a nord dal Mar Tirreno.

In origine il paese si chiamava San Pier Monforte, in quanto frazione di Monforte San Giorgio, da cui dipendeva economicamente e giuridicamente.

Il 17 marzo 2011 ricorre il 150° anniversario dell'autonomia comunale, infatti, fù proprio il  17 marzo 1861, che il paese si staccò dal comune di Monforte San Giorgio e sempre sotto la vecchia dominazione, formò un comune autonomo.

Successivamente, con il R.D. del 5 gennaio 1873, cambiò il nome in San Pier Niceto.

Circa l’etimologia del nome, diverse sono le interpretazioni, e questo è dovuto al fatto che non esistono documenti, forse andati distrutti col terremoto del 1908 di Messina, che attestino la derivazione esatta del termine “Niceto”.

Secondo una corrente molto diffusa, esso deriverebbe da San Pier (in quanto San Pietro è il Santo patrono del paese) e da Niceto ("niketes" vocabolo derivante dal greco, che significa “Vittoria” ) per una battaglia svoltasi nel torrente tra Cristiani e Saraceni e vinta dai primi.

Secondo un’altra corrente, invece, il vocabolo “Niceto” deriverebbe dal nome di un frutto di un albero, una volta molto diffuso: il nocciolo, in dialetto “nucidda”.

Il territorio dell’attuale San Pier Niceto era infatti un fiorente bosco di oleastri, lecci, cipressi, cedri, castagni e soprattutto noccioli.

Molto probabilmente, il paese sorse tra il IX ed il X sec. d.c. ad opera dei Saraceni, che costruirono le prime case in contrada Porticelli (così chiamata da una cava di pietra esistente nei secoli scorsi).

In seguito, da questa contrada si sono trasferiti nelle zone di "Gallo" e "Quattrofacce" (dove esiste ancora un arco detto “Arco dei Saraceni”) in quanto queste zone erano nascoste alla vista dei pirati provenienti dal mare.

Gli abitanti della contrada Gallo, data la loro attività commerciale, eressero un emblema raffigurante un gallo con la metà sottostante del blasone circondata da un nastro a cui vi è attaccato per il ventre un porcellino.

L'emblema è stato disegnato, all'epoca, dal Prof. Jacino, ed attualmente è conservato nell'antico teatrino comunale, ex Chiesa di sant'Antonio.

San Pier Niceto sentì molto l’influsso delle dominazioni che si succedettero in Sicilia: Normanni, Svevi, Francesi, Aragonesi ecc… e questo lo si deduce dai costumi, dal folklore e da alcuni vocaboli dialettali.

Nel 1628, San Pier Niceto prese il titolo di Contea: infatti nel 1628 Filippo IV concesse il titolo di Conte di San Pier Niceto a Giuseppe Moncada Saccano, primo Principe di Monforte e diede ai discendenti il diritto di sedere al 25° posto del Parlamento.

I Principi Moncada amministrarono il Ducato per circa due secoli e decaddero con la conquista della Sicilia da parte di Garibaldi.

I Principi Moncada abitavano nell’attuale via San Francesco, dove si può ancora vedere lo stemma Principesco ed il carcere sotterraneo.

Si raccontano numerose leggende legate alla proverbiale crudeltà e cupidigia dei Moncada; si narra infatti, che il Principe, osservando dalle finestre del suo Palazzo, le donne che andavano a prendere l’acqua al fiume, si divertiva a sparare sulle loro “cottare” (brocche in terracotta per l’acqua) per il gusto di vederle bagnate, regalava poi il denaro necessario per comprarne altre.

Si racconta anche, che quando qualcuno si sposava, il Principe si avvaleva della facoltà dello "ius primae noctis" ossia "il “diritto alla prima notte”: la sposa doveva trascorrere la prima notte di matrimonio in casa del principe.

Nonostante tutto, il paese assunse la fisionomia odierna proprio sotto la loro Signoria. Tra il XVII ed il XVIII sec sorsero i conventi dei Carmelitani e dei Paolotti e furono costruite la maggior parte delle chiese.

Molti Sanpietresi fecero parte dell’esercito Garibaldino quando sbarcò in Sicilia e si distinsero per la volontà, specialmente nella battaglia di Milazzo, ed in premio ricevettero terre e case, che appartenevano ai Principi Moncada.

San Pier Niceto ebbe il proprio Ufficio Postale nel 1883 e nel 1903 venne istituito il servizio telegrafico.

 

 

Foto San Pier Niceto

Panorama e particolari