INFIORATA DEL CORPUS DOMINI

Infiorta 2008
Infiorta 2008

Le notizie storiche danno per certo che la prima Infiorata, su territorio nazionale, risalga al 29 giugno 1625 e sia stata realizzata nella Città del Vaticano.

Le origini dell’infiorata sampietrese non sono documentate, ma da notizie verbali tramandate da generazioni in generazioni si fa risalire tale tradizione religiosa agli inizi del 1700.

Tale tradizione, ormai battezzata “INFIORATA SAMPIETRESE” si combina con la festività religiosa del “CORPUS DOMINI”, tant’è che è anche conosciuta come Infiorata del Corpus Domini.

Inizialmente, e sino a metà del 1990, l’infiorata consisteva nello spargere, lungo le strade dell’intero percorso della Processione del Corpus Domini, rosmarino, foglie e petali di oleandro, di ginestre, di rose e di svariati fiori di stagione, quale segno di riverenza al passaggio del Sacerdote che ostentava il Santissimo. Nei balconi delle vie cittadine, venivano inoltre esposte, da ogni famiglia, delle sfarzose coperte, dai colori vivaci,  impreziosite da ricami artigianali, prelevate per l’occasione dal proprio corredo nuziale.

La festa del Corpus Domini è sempre stata, per i sampietresi, una ricorrenza importante dedicata all’unione familiare. Per l’occasione si invitavano tutti i figli i fratelli e i compari per festeggiare insieme con lauti pranzi, per poi condividere la Santa Messa e la processione religiosa, sempre molto partecipata.

Nel 1996, per iniziativa spontanea, di un gruppo di cittadini capitanati dal dott. Giuseppe Donia, è stato realizzato, in un tratto di strada in prossimità della Piazza L. Certo, un “tappeto di fiori”, lungo circa 30 – 40 metri, con garofani, ginestre, bougainville e rosmarino, con raffigurazioni di simboli Eucaristici, alternati a composizioni barocche e decori, che ne esaltavano la bellezza per la vivacità dei colori.

Il risultato conseguito fu un successo. In realtà quell’evento fu la nascita dell’attuale Infiorata Sampietrese.  Gli autori del “tappeto di fiori” furono sommersi da decine e decine di complimenti per giorni e giorni e si capì che tale “pezzo d’arte” non poteva fermarsi ad un semplice tratto della processione.

L’anno successivo, con la collaborazione di altri volenterosi cittadini e la compartecipazione dell’Amministrazione Comunale, fu possibile allungare quel “tappeto di fiori” ed ebbe ancora maggiore successo. Ormai si era diffusa la notizia in tutto l’hinterland e i visitatori erano sempre più numerosi. Si capì che andava fatto un passo da giganti, ma le spese da sostenere erano insostenibili, perciò l’Amministrazione Comunale si impegnò a richiedere, ed ottenne un finanziamento da parte dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali per coprire le spese per la realizzazione della “INFIORATA SAMPIETRESE”.

Da allora fu un superarsi di anno in anno, sino al raggiungimento, nella passata edizione, di un tappeto continuo senza alcuna interruzione, avente lunghezza di quasi 2 chilometri!!!!!

In occasione dell’infiorata si mobilita l’intera cittadinanza, e tutti partecipano alla realizzazione del tappeto di fiori, dai bambini dell’asilo, che realizzano il loro tratto di infiorata in prossimità della Chiesa di Pompei, ai ragazzini che si interessano della raccolta di rosmarino, foglie e fiori di oleandro e di ginestra, sino ai novantenni che si impegnano a “spinnare” i fiori (separare i petali dalla corolla e dallo stelo), a separarli per diversità di colore, nonché a cucinare, visto che il resto della famiglia è impegnato nei lavori di preparazione dell’infiorata. In effetti, da giovedì sera sino a domenica a mezzogiorno, tutti, nessuno escluso, sono impegnati in questo immane lavoro.

L’infiorata si compone di un tratto centrale definito “artistico” che ha una lunghezza di circa 800 metri, dove sono raggruppati i quadri di maggiore bellezza, realizzati da maestri infioratori professionisti, mentre la rimanente parte viene realizzata dalle mani, ormai esperte, dei residenti dei singoli quartieri.

I lavori di preparazione dell’ INFIORATA SAMPIETRESE durano l’intero anno, sono coordinati dalla Dott.ssa Caterina Alfieri, nella qualità di direttrice artistica, coadiuvata dal Dott. Giuseppe Donia (ideatore dell’infiorata), dall’Associazione Culturale “La Fenicie” e da tutti i responsabili di quartiere.

L’Amministrazione Comunale, a mezzo dell’Assessorato al Turismo, si occupa dell’intero iter burocratico e amministrativo per l’ottenimento dei finanziamenti necessari e coordina la manifestazione pubblica.

I numeri per la realizzazione della “INFIORATA SAMPIETRESE”, sono ragguardevoli, basti pensare che:

  • Sono centinaia le persone  che lavorano ininterrottamente per oltre 72 ore;
  • Che nelle passate edizioni, oltre ai sampietresi, hanno partecipato alla realizzazione dell’infiorata gli Istituti d'arte di Milazzo e Capo d'Orlando, del Liceo artistico “A. M. Di Francia” di Messina, del Centro arti della Dott.ssa Caterina Alfieri e tanti altri valenti artisti;
  • Che vengono utilizzati circa 250'000 garofani, oltre al rosmarino, ai petali e foglie di oleandro raccolti dai cittadini;
  • Che diversi sono i quintali di tufo di caffè, di riso e di segatura colorata, utilizzati per i decori;
  • Che è stato accertato che, per ogni edizione, nelle giornate tra venerdì e domenica, vi siano più di 50'000 visitatori, provenienti da tutta la Sicilia, da molte parti d’Italia e dall’estero (molti conterranei all’estero organizzano le proprie vacanze in concomitanza con l’infiorata) e sono state registrate visite dal Canada, da diversi stati degli USA, dal Venezuela, dall’Australia, nonché da tutta Europa (Germania, Svizzera, Francia, Romania, Malta, Grecia, Spagna etc.).
  • Che si sono interessate all’evento diverse TV locali e regionali, ma anche nazionali, come la RAI e MEDIASET, oltre ad alcune emittenti televisive della Romania e della Polonia che hanno realizzato dei documentari su tale tradizione.
  • Che “INFIORATA SAMPIETRESE” è la più lunga infiorata al mondo, tant’è che è stata fatta richiesta di inserimento nel GUINNES DEI PRIMATI;

Nel 2008, l’Amministrazione Comunale, al fine di estendere la notorietà di questa antica tradizione religiosa e popolare, ha dato vita ad un gemellaggio culturale tra la “INFIORATA SAMPIETRESE” e gli “ARCHI DI PASQUA DI SAN BIAGIO PLATANI” (AG), altra rinomata e antica tradizione popolare della Sicilia, aprendo, fra l’altro, i confini territoriali ad altre esperienze e tradizioni popolari. In tale occasione un gruppo di maestri infioratori sampietresi ha realizzato e donato un quadro di fiori raffigurante la Sicilia con in evidenza i due Comuni gemellati.

Altra esperienza di scambio culturale e che ha visto riconosciuta la competenza dei maestri infioratori sampietresi, è stata nel 2009 e nel 2010, con la loro partecipazione alla manifestazione "S. Stefano in fiore" nel Comune di Santo Stefano di Camastra, dove hanno realizzato quadri infiorati che riproducevano i motivi decorativi tipici della ceramica di produzione locale. Esperienza di collaborazione che è stata ricambiata, con la realizzazione di due tappeti durante l'Infiorata sampietrese del 2009.

Dal 2009, l' “INFIORATA SAMPIETRESE” è stata riconosciuta, da apposita Legge Regionale, patrimonio delle tradizioni religiose e popolari della Sicilia ed inserita fra le manifestazioni di interesse Culturale Regionale.

Foto di recenti edizioni